L'oftalmologia (anche detta oculistica e di oftalmoiatria) è la branca della medicina che si occupa di prevenzione, diagnosi, riabilitazione e terapia sia medica che chirurgica delle malattie dell'apparato visivo, ossia dell'occhio e dei suoi annessi, della correzione dei vizi refrattivi (vizi di rifrazione o ametropia) e delle patologie visive correlate. Si tratta di una delle discipline mediche e chirurgiche più antiche e viene praticata dal medico detto "oculista" (chiamato anche oftalmologo).
Quando serve una visita oculistica?
Nel nostro centro è presente un servizio di oculistica rivolto ad adulti e bambini.
Siamo sicuri di sapere quando è bene rivolgersi all'oculista?
In realtà i casi possono essere diversi ed è bene distinguere tra bambini e adulti.
Quando portare i bambini dall'oculista?
Per valutare il corretto sviluppo visivo nei bambini sono fondamentali 2 tappe: a 3 e a 6 anni. Controlli preventivi annuali sono preziosi per identificare e curare alterazioni visive.
L’occhio cresce e si sviluppa esattamente come il resto del corpo e solo un oculista è in grado di controllare se questo sviluppo sta avvenendo nel modo corretto.
In ogni caso se notate uno dei seguenti comportamenti nel vostro bambino è buona norma portarlo dall'oculista per una visita di controllo:
• Presenta fotofobia
• Tende ad avvicinare molto gli oggetti al viso
• Tiene la testa inclinata da una parte
• Si stropiccia molto gli occhi
• Lacrima molto
• Un occhio sembra più chiuso dell'altro
La tempestività prima di tutto, infatti le correzioni e le terapie intraprese danno risultati migliori se precocemente intraprese e diventano progressivamente meno efficaci!
Dopo gli 8-10 anni termina il periodo in cui gli il sistema occhi-cervello è sensibile alle terapie!
Adulti: quando fare una visita oculistica?
In generale effettuare una visita oculistica almeno una volta all'anno è il modo migliore per mantenere la salute dei tuoi occhi. Come per i bambini, anche per gli adulti esistono delle situazioni nelle quali è bene prenotare subito una visita di controllo.
QUANDO LE MOSCHE O LE RAGNATELE VOLANO…
Ebbene sì, non è per far ridere e non sono allucinazioni!
Queste definizioni sono quelle più spesso utilizzate dai pazienti per riferire i disturbi legati ad alterazioni del vitreo. Il vitreo è quella sostanza che tiene in forma l’occhio ed è adeso alla retina. Alterazioni vitreali possono essere dei banali addensamenti, ma possono essere anche una spia di rotture retiniche con rischio di distacco della retina.
Quindi se vedete delle cose scure che passano davanti a voi, peggio se vedete anche dei lampi o dei luccichii, correte dall’oculista, la retina potrebbe avere dei seri problemi!
OCCHI E SCHERMI ELETTRONICI
Oggi più che mai siamo soggetti all’utilizzo di schermi elettronici siano essi PC o Tablet e questo porta molto lavoro per i nostri occhi. Frequentemente mal di testa, problemi muscolo tensivi cervicali sono dovuti a un “affaticamento visivo” eccessivo.
Altri sintomi sono bruciore, lacrimazione, secchezza, senso di corpo estraneo, ammiccamento frequente, fastidio alla luce, visione annebbiata, visione sdoppiata.
Queste problematiche si possono risolvere con la giusta correzione del difetto di vista e con alcuni accorgimenti.
LENTI A CONTATTO
Sono facili da trovare, pratiche nell’utilizzo e molto più comode degli occhiali! Per questo oggi molti ricorrono all’uso di lenti a contatto, ma non tutti sanno che non sono immuni da rischi, spesso poco conosciuti o molto sottovalutati.
Prima di iniziare a utilizzarle è sempre bene effettuare una visita oculistica ed eventualmente alcuni esami che studiano la geometria della cornea e la lacrimazione, per accertarsi che non ci siano patologie corneali preesistenti e che ci sia una buona lacrimazione, fondamentale per poter utilizzare in sicurezza questo presidio così comodo.
Il problema è che la lente a contatto fa da tappo e non permette lo scambio tra cornea e aria. Mettere le lenti appena svegliati e toglierle subito prima di andare a dormire è assolutamente sconsigliato! Così come è sconsigliato utilizzare per periodi troppo lunghi come 10-12 ore! Ogni giorno è necessario per qualche ora mettere gli occhiali al posto delle lenti a contatto e sarebbe bene ogni tanto lasciare qualche giorno di riposo dall’uso di lenti a contatto. Stressare la cornea porta a rischi di intolleranza, ma soprattutto a infezioni corneali! Quest’ultime possono risolversi, a volte occorre molto tempo, anche 1 mese, ma se la cicatrice interessa la regione centrale della cornea può portare a un calo della vista che ha come unica cura il trapianto corneale, intervento tutt’altro che banale!
Consiglio: piuttosto che sottoporre l’occhio a potenziali rischi chiedete al vostro Oculista di fiducia informazioni sulla chirurgia per correggere definitivamente il vostro difetto di vista, così basta occhiali e basta lenti a contatto!
PRESTAZIONI
- Visita
- Visita pediatrica dai 3 anni
- Test di sirimer
- Fondo dell'occhio
- Test Ischirama
MEDICI
- Dott. RACCAGNI MARCO
- Dott. MERONI FABIO
- Dott. TASSI FILIPPO