La ginecomastia indica la presenza di una ghiandola mammaria insolitamente sviluppata nell’uomo. Si tratta di un difetto estetico abbastanza frequente Causata da vari fattori, tra cui problemi ormonali e repentini cali di peso, la ginecomastia può essere risolta mediante un intervento di chirurgia estetica. Consiste nell’asportazione del tessuto mammario, del tessuto adiposo e talora della cute in eccesso. Non esistono limiti di età per sottoporsi a questo tipo di intervento, ma è preferibile attendere la conclusione della fase puberale Per i pazienti in sovrappeso si consiglia di procedere prima con una dieta e successivamente sottoporsi all’intervento. Tale intervento è altresì sconsigliato a soggetti che fanno abuso di farmaci anabolizzanti, alcool o droghe leggere, poiché possono determinare l’insorgenza della ginecomastia.
L’intervento
L’intervento è una procedura chirurgica relativamente semplice. I risultati sono generalmente molto buoni se l’intervento è eseguito da un chirurgo plastico esperto e se vengono seguite tutte le indicazioni. esperto. Si tratta di una procedura chirurgica vera e propria. Durante l’operazione, generalmente eseguita in anestesia locale e in regime di day hospital, viene praticata un’incisione lungo un breve tratto del perimetro aureolare (in modo da rendere quasi invisibile la successiva cicatrice), utile per l’asportazione del disco della ghiandola mammaria; si procede quindi all’aspirazione del tessuto adiposo in eccesso e si conclude l’intervento con la sutura estetica e il bendaggio. L’intervento viene effettauto in anestesia generale con ricovero per un paio di notti o in anestesia locale in regime di sedazione e in day hospital La ginecomastia è un intervento molto personalizzato. Durante la visita pre operatoria il chirurgo valuterà tutti i fattori e le vostre condizioni generali di salute, che concorreranno al buon esito dell’intervento. Dopo di che adotterà la procedura chirurgica migliore riferita al vostro caso.
Decorso post-operatorio
Nelle 48 ore successive è necessario rimanere a riposo. E’ consigliabile un periodo di riposo di almeno 7 giorni, anche se possono essere riprese gradualmente tutte le attività che pero’ non devono essere eccessivamente faticose. Per almeno 4/6 settimane è obbligatorio evitare sforzi ed esercizi fisici faticosi che comportino spinte, tiraggi o sollevamento pesi. Inoltre per almeno sei mesi non bisognerebbe esporre la parte interessata alla luce solare diretta.
PRESTAZIONI
- Visite preliminari
MEDICI
- Dott. Hassibi Jafar
- Dott. Maspero Massimo